Miniera Rosas, Narcao tra passato e presente
Un'identità culturale e storica riconquistata
La Miniera metallifera Rosas, scoperta nel 1832,
rappresenta, per Narcao, un pezzo di storia importante. Per 150 anni diede
lavoro a tantissimi abitanti del territorio, portando sviluppo e commercio,
fino al 1980, quando venne chiusa. La realtà mineraria venne "salvata" da un'ordinanza comunale nel 1986,
indirizzandola verso la sua attuale condizione di Ecomuseo, riconosciuta
patrimonio dell'umanità dall'Unesco, che ne cura la tutela
assieme al consorzio del Parco Geominerario. La bonifica del
sito ha donato a Narcao un'importante realtà turistica, restituendole parte
della sua storia e tradizione.
Rivivere la quotidianità lavorativa dei minatori
L'Ecomuseo Rosas è visitabile 365 giorni l'anno, e i turisti possono inoltre
godere degli splendidi paesaggi che il territorio sulcitano ha da offrire, tra
la vegetazione rigogliosa e le numerose specie faunistiche che popolano le
montagne. La miniera racconta la storia del popolo, con impianti e reperti
esposti in ampi spazi a cielo aperto, tra sale macchine e strumenti di lavoro,
il visitatore indossa il casco protettivo e viene accompagnato nelle profondità
delle gallerie, dove, tempo addietro, centinaia di minatori portavano avanti
questo duro lavoro, non privo di pericoli. La valorizzazione e la tutela delle
risorse sono di primaria importanza per un territorio che cerca, con fatica, di
farsi conoscere e apprezzare anche tramite il prezioso patrimonio storico e
culturale che ha da offrire.
Mella foto la miniera di Santa Barbara (fonte: http://ecomuseominiererosas.it/)