Il Territorio

I dintorni: Villaperuccio

Villaperuccio, a due passi da narcao, è ricca di necropoli prenuragiche e di menhir. L'abitato attuale risale al medioevo e, nel Trecento, rischiò di spopolarsi per la peste. Notevoli sono la chiesa della Madonna delle Grazie e la parrocchiale della Madonna del Rosario

A pochi chilometri da Narcao si trova il piccolo paese di Villaperuccio, conosciuto in lingua sarda come Sa Baronìa. Il territorio è abitato fin da epoche antichissime: ci sono resti di frecce risalenti al Neolitico, le necropoli prenuragiche di Montessu e di Marchianna, vari menhir tra cui quello di Luxia Arrabiosa. Il centro attuale è nato nel medioevo: Villaperuccio fece parte del Giudicato di Cagliari, nel 1258 fu assegnato ai Della Gherardesca e nel Trecento fu conquistato dagli aragonesiDopo un periodo di spopolamento dovuto a un’epidemia di peste, Villaperuccio iniziò un lento percorso di rinascita e nel 1821 fu nella provincia di Iglesias.

Il paese vanta numerosi beni storici: ci sono importanti reperti risalenti all’epoca prenuragica come le necropoli a domus de Janas di Marchianna e di Montessu, i menhir di Is Perdis Croccadas e le rimanenze di un villaggio della cultura di Ozieri. Nel centro del paese sorgono la parrocchiale della Madonna del Rosario, eretta nel 1913, e la cinquecentesca chiesa della Madonna delle Grazie, dalla facciata piatta con cornice modanata e campanile a vela. Le feste principali sono quelle in onore alla  patrona, la Madonna del Rosario, e la sagra dell’arancio in marzo.

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