
La chiesa di San Nicolò di Bari a Narcao
la chiesa di San Nicolò di Bari fu fondata da monaci benedettini nel Duecento ma è stata demolita e ricostruita nel corso del Novecento; oggi il suo aspetto è moderno con un esterno in mattoncini rossi e mura imbiancate e l'unica parte originaria è il campanile quattrocentesco a canna quadrata
Vi sono edifici religiosi che hanno mantenuto inalterato il
proprio aspetto nel corso dei secoli, altri che hanno una storia molto recente
ma presentano soluzioni architettoniche sperimentali di indubbio interesse e
infine alcuni che, pur avendo una storia secolare dietro di sé, hanno subito
una radicale trasformazione che ne ha determinato un aspetto eterogeneo ma non
per questo meno affascinante. All’ultima categoria appartiene la chiesa di San Nicolò di Bari, a Narcao.
Situata in Piazza Matteotti nel centro storico del paese
della Sardegna sud-occidentale, la chiesa è consacrata al culto cattolico
nonché sede dell'omonima parrocchia nella diocesi di Iglesias. La sua origine è
dovuta a un insediamento di monaci
benedettini nel XIII secolo, ma con il passare del tempo la condizione del
tempio degenerò a tal punto da rendere necessaria una demolizione e la
successiva ricostruzione intorno alla metà del Novecento. Oggi tutto ciò che
resta della struttura originaria è il campanile
a canna quadrata del Quattrocento.
Caratterizzata da una pianta rettangolare con una sola navata, la chiesa presenta un esterno con due ordini: quello inferiore in mattoncini rossi e zoccolo in pietra e quello superiore imbiancato a guisa di cuspide, impreziosito da una monumentale croce posta sopra al portone. L´interno dell’edificio, di aspetto decisamente moderno, ospita una notevole statua di San Nicola che risale al XVI secolo.